☎ Per informazioni e prenotazione obbligatoria (entro le ore 12:00 di venerdì 26 gennaio) al numero 3792394881 (Paola Marcoccia) preferibile tramite WhatsApp
Con l’iscrizione si accetta di rispettare il regolamento per partecipare alle escursioni REGOLAMENTO clicca qui
Quota di partecipazione 10 euro. Bambini fino ai 12 anni gratuito; Dai 13 ai 17 anni quota 5 euro. Verranno richiesti i dati per l'emissione della fattura elettronica (Nome e cognome- Codice fiscale - Indirizzo- Email o PEC)
Il primo punto del ritrovo è previsto a Monte San Biagio(LT). Si può raggiungere Monte San Biagio anche in treno. Il secondo punto del ritrovo a Fondi verrà comunicato a chiusura delle iscrizioni.
EQUIPAGGIAMENTO RACCOMANDATO
Scarponcini da trekking; zaino comodo, abbigliamento “a strati” adatto alla stagione comprensivo di maglia di ricambio, giacca antipioggia/vento (da tenere nello zaino), cappello, guanti, acqua (almeno 1,5litri), snack, pranzo al sacco, medicinali personali. Lasciare in auto un paio di scarpe di ricambio. Consigliati bastoncini da trekking.
DATI TECNICI
DISLIVELLO: 270 m
DISTANZA: 9 km A/R
Difficoltà: Escursione facile che non presenta particolari difficoltà Note: qualche breve tratto in bosco potrebbe presentarsi fangoso
Bambini: 8+ se abituati a camminare
PERCORSO Percorreremo il sentiero per raggiungere i ruderi di San Vennitto, l'orto botanico dedicato al medico e naturalista Francescantonio Notarianni e la Chiesetta rupestre completamente restaurata di Santa Maria Romana. Il primo tratto del sentiero è dominato da alti cespugli di specie tipiche della macchia mediterranea. È un percorso che svela, passo dopo passo, su comodi sentieri, i luoghi, storie, animali. Avremo modo di osservare anche diverse tracce di animali come quelle lasciate dallo scoiattolo. Poi rimboschimenti a conifere e un tratto nel bosco misto di cerri, aceri e carpini. Un’atmosfera magica e fiabesca, dove i muschi e licheni ricoprono con il loro verde acceso le pietre e gli alberi. Inoltrandosi nel bosco sempre più fitto si raggiunge il cuore della Foresta: la chiesetta di Santa Maria Romana, eretta in pietra su un enorme masso, al di sotto del quale sgorga una sorgente d’acqua. Esemplari centenari di roverella di mole e rigogliosità impressionanti, e della Quercus crenata, un particolare ibrido tra il cerro (Quercus cerris) e la sughera (Quercus suber) fanno da sfondo a piccole pozze d’acqua, abitate da minuscole specie di vegetali e di animali, come la salamadrina dagli occhiali. Si prende poi la mulattiera che porta all'area di S. Venditto (o Vennitto). Qui si possono osservare i ruderi di una chiesetta rurale di cui sono rimasti in piedi le mura perimetrali. Il percorso offre un punto panoramico sulla pianura e il mar Tirreno.